Si è concluso uno dei due processi presso il Tribunale di Napoli Nord più importanti sul traffico di cuccioli dall'est e maltrattamento di animali, oltre a vari reati tributari sempre inerenti all'introduzione illecita dei poveri cuccioli di cani, dove la Horse Angels ODV è costituita parte civile, difesa dall'Avv. Laura Mascolo del Foro di Napoli.
Numerosi capi di imputazione, contestati ai vari soggetti che si muovono nel napoletano con appoggi anche in Puglia, molti di questo riguardavano fatti accaduti nel 2014/2015, quindi prescritti, complice anche il periodo del Covid che ha permesso il rinvio di molte udienze.
Importante, invece, che per i reati non prescritti perpetrati a danno dei cuccioli ci siano state condanne da uno fino ai tre anni di reclusione per il vero gestore di questo traffico.
Significativo anche l'importo confiscato connesso ai reati tributari maggiore di sei milioni di EURO a testimonianza del valore non indifferente di questo traffico, oltre alla condanna all'interdizione dai pubblici uffici e alla pubblicazione sul sito internet del Ministero della Giustizia, pena accessoria.
Purtroppo l’introduzione illecita organizzata di un numero elevato di animali d’affezione, oltre a causare maltrattamento sia per le condizioni in cui i cuccioli vengono detenuti sia per la tenera età in cui vengono introdotti in Italia, senza profilassi obbligatorie e il relativo corredo anticorpale, evadendo l’IVA e l’imposta sul reddito delle società, porta a guadagni sconcertanti ed è difficile da combattere. E' uno dei primi business della zoomafia.
Oltre alla condanna alla reclusione e alle spese processuali, il Collegio ha condannato i responsabili anche al risarcimento del danno nei confronti delle associazioni costituitesi.
Il deposito dei motivi della sentenza arriverà entro 90 giorni.
Il costo insostenibile in benessere animale del risparmio di acquisto sul mercato
I cuccioli, staccati troppo presto dalla madre, sfruttata come fattrice, vengono ammassati in contenitori e sottoposti a lunghe tratte senza possibilità di accedere a cibo, acqua e aria a sufficienza, con conseguenze spesso mortali.
Gli animali non vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie in caso di viaggi transfrontalieri, come l'antirabbica, non sono identificati con microchip, come impone la legge e, spesso, sono accompagnati da passaporto falso contenente data di nascita fasulla e attestazioni sanitarie inesistenti.
La conseguenza è che molti di questi animali muoiono o arrivano malati e venduti all'"ignaro" acquirente, il quale deve poi provvedere a curarli pagando ingenti somme.
Questo giro di affari frutta veri e propri milioni di euro all'anno.
- - sia per il gran numero di animali importati illecitamente senza scrupoli: i cani introdotti senza pedigree, senza le dovute vaccinazioni, cure e corredi anticorporali naturalmente costano poco all'importatore, ma permettono con questa metodologia di "produzione" un rincaro al prezzo di vendita e, comunque di vendere a prezzi concorrenziali sulla pelle dei poveri animali a finti, me lo si consenta, "ignari" acquirenti finali. Ormai è difficile ipotizzare che chi acquista animali in negozi, peraltro famosi in molti casi per questo, possa essere completamente all'oscuro di tutto questo e quindi non complice di una vera e propria tratta di esseri viventi.
- - sia perchè, come nel caso delle accuse di questo processo, si mette in atto la cosiddetta "Frode Carosello": cioè viene costituita una società con lo scopo di commercializzare animali da compagnia, gli acquisti degli animali/beni destinati alla rivendita avviene quasi esclusivamente dall'Ungheria, Slovenia o nazioni equivalenti (allo scopo), poichè l'acquisto da questi stati membri della Comunità Europea presuppone la non applicabilità dell'IVA nello stato cedente, ma in quello della destinazione finale dei beni. Vengono costituite società intestate a prestanome da interporre nell'acquisto dei beni dallo stato estero per effettuare la cd. "Frode Carosello" per ottenere un indebito vantaggio economico. Di volta in volta si utilizzano varie società, facenti capo sempre alle stesse persone, con le quali si fa fatturare come acquisti derivanti dal territorio italiano, detraendosi l'IVA indebitamente. Le società durano pochi anni e tutte le attività fiscali sono, di regola, inesistenti.
E' un grande giro d'affari, che, visto le intestazioni fittizie continue, può essere fermato solo dal NON COMPRARE ANIMALI DI "FINTA" RAZZA a prezzi "bassi" in questi negozi sparsi sul territorio nazionale.
Molte persone pur di avere il cucciolo di razza a buon prezzo non si pongono domande o accettano tutto questo: chi paga sono sempre gli animali.